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Il ruolo del mediatore linguistico e culturale

Chi è e cosa fa il MEDIATORE CULTURALE?

Quanta importanza ha la comunicazione nel mondo di oggi? Molta, anzi, moltissima, soprattutto quando bisogna relazionarsi con altre culture e altri Paesi dove è necessario avere una formazione adatta. Ecco allora che interviene il MEDIATORE LINGUISTICO E CULTURALE.

Si tratta di una figura altamente specializzata che si occupa proprio di favorire la comprensione e la comunicazione tra gruppi, individui, organizzazioni appartenenti alla propria cultura e quelli di culture straniere di cui è competente.

Intermediazione, traduzione, consulenza culturale: sono questi i campi in cui il mediatore linguistico e culturale andrà ad operare, permettendo un miglior scambio di idee, una maggiore integrazione, una possibilità di crescita.

Trasforma, insomma, una possibile situazione di conflitto in un’opportunità strategica per tutte le parti coinvolte.

Inutile dire che in un Paese come il nostro, interessato da forti flussi migratori, la figura del mediatore linguistico e culturale diventa sempre più importante.

Fondamentale è quindi avere basi di conoscenza nell’ambito del contesto migratorio della normativa sugli stranieri e degli istituti relativi alla disciplina del lavoro, alla tutela della famiglia, al diritto allo studio, all’assistenza sanitaria e sociale e alle attività professionali.

Il mediatore linguistico e culturale deve essere in grado di acquisire e mettere in pratica competenze legate alle fasi dell’accoglienza del cittadino straniero e con le norme che regolano la sua attività di mediatore in ambito privato e istituzionale.

L’Associazione Formazione 24H è ben conscia dell’importanza di questo ruolo. Concentra non a caso la sua attività proprio sulla formazione e la tutela del professionista, compresa l’iscrizione presso gli elenchi ministeriali.

Iscriversi è facile, trovi tutte le informazioni cliccando qui.